Lungo il corridoio del percorso espositivo, che richiama gli asfittici e terrorizzanti ambienti del film Suspiria di Dario Argento, come all’interno del palco di un teatro, si aprono dieci stanze, ciascuna delle quali mette in scena un diverso aspetto della vita della strega.
Un suggestivo elemento sonoro accompagna il visitatore lungo tutto il tragitto. Voci, sussurri e grida strazianti, evocano antichi rituali e, attraverso le parole di Magdalena Barile, nota drammaturga, danno voce alle streghe stesse, che raccontano le proprie storie, dalla prima vocazione, sino alla piena realizzazione di sé, grazie all’uso della magia.
Alla fine della visita, giunti nella stanza finale, dopo aver acquisito consapevolezza della vera natura delle streghe e aver scoperto, attraverso di loro, la propria vocazione “per il mestiere”, benefica o malefica che sia, i visitatori saranno pronti a scrivere il loro scongiuro personale nel grande libro delle ombre.